A Dublino per parlare di ambiente

Dal 3 al 7 maggio 2020 si terrà a Dublino l’annuale conferenza europea della SETAC (Society of Environmental Toxicology and Chemistry), avente come tematica principale ‘la scienza per arrivare a una maggiore protezione dell’ambiente a livello globale’.

La call for abstract è ora aperta. Può essere inviato un abstract ricadente in uno degli argomenti descritti qua. Più in dettaglio, per chi si occupa di LCA applicata alla gestione dei rifiuti, può interessare il track numero 5 “Life Cycle Assessment and foot-printing” all’interno del quale è presente una sessione dedicata alla qualità ed efficienza dei materiali nel contesto dell’economia circolare (“Assessment of environmental impacts of pollutants and material quality and efficiency in the context of the circular economy”). Lucia Rigamonti di AWARE coordinerà tale sessione.

Selezione dei rifiuti da imballaggio in plastica e riflessi sulla raccolta: indicazioni e proposte dallo studio di un impianto innovativo

Il mio lavoro di tesi nasce da una collaborazione con STADLER Italia e A2A  Ambiente e si è focalizzato sullo studio dell’impianto innovativo di Muggiano (MI) che opera la selezione della plastica da raccolta differenziata. Durante il periodo di avviamento sono state valutate le prestazioni in termini di purezza dei materiali ed efficienze di recupero, il bilancio di massa, la caratterizzazione di tutti i flussi uscenti e l’analisi delle criticità. I risultati delle analisi effettuate sono stati inoltre confrontati con quelli ottenuti dalle prove effettuate nel centro gemello di Cavaglià (BI), analizzato in una tesi precedente, in modo tale da individuare eventuali analogie e differenze sull’operatività dei due impianti in due contesti differenti del territorio italiano. Sulla base di queste premesse sono emersi principalmente due spunti di approfondimento. La problematica più critica riscontrata riguarda la ridotta percentuale del rifiuto trattato che può effettivamente essere riciclato. Appare sempre più evidente, perciò, la necessità di introdurre innovazioni sulla produzione degli imballaggi in plastica, che li possano rendere più facilmente riciclabili. L’altro risultato importante delle analisi riguarda lo scarto qualitativo che si verifica tra il materiale proveniente da una raccolta differenziata di tipo monomateriale e da una di tipo multimateriale che contempla, oltre alla plastica, anche i metalli. L’indicazione che emerge da questo studio è rivolta alle amministrazioni comunali e ai cittadini e consiste nel sensibilizzare maggiormente sulle dinamiche di recupero e riciclo degli imballaggi in plastica e sulla differenza che intercorre tra le diverse tipologie di raccolta differenziata.

Filippo Brivio

Nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione Rete Italiana LCA

In occasione del XIII Convegno della Rete Italiana LCA – VIII Convegno dell’Associazione Rete Italiana LCA si sono svolte le elezioni dei nuovi Membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione. Lucia Rigamonti è stata nominata consigliere e rimarrà in carica per tre anni.

Life Cycle Management 2019

Dall’1 al 4 settembre si è svolta a Poznan (Polonia) la nona conferenza internazionale sul Life Cycle Management (LCM). I temi trattati dalla conferenza hanno riguardato la sostenibilità e l’approccio LCM, approccio integrato per misurare e minimizzare gli impatti sull’ambiente, sull’economia e sulla società di un prodotto, processo o servizio durante l’intero ciclo di vita.

Il gruppo AWARE ha partecipato presentando il lavoro di LCA svolto per Regione Lombardia relativo al sistema di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione e lo stato di avanzamento dello studio di LCA nell’ambito del progetto H2020 FReSMe (From Residual Steel Gases to Methanol).

Tutti gli abstracts sono disponibili qua.

Corso “Sustainability assessments for the low-carbon economy”

Dal 10 al 12 settembre, ad Anversa, si è tenuta la seconda edizione del corso per giovani ricercatori dal titolo “Sustainability assessments for the low-carbon economy” il cui fine era quello di approfondire i metodi di valutazione degli effetti ambientali, economici e sociali di azioni intraprese a livello industriale e politico. Elisabetta Brivio e Stefano Puricelli sono stati selezionati come partecipanti. Il corso prevedeva al mattino lezioni tenute da professori esperti nel settore e al pomeriggio presentazioni da parte dei partecipanti del corso.

File:University of Antwerp Hof van Liere.jpg

Durante le tre giornate sono stati illustrati tre metodi:

  • LCA (Life Cycle Assessment): la ben nota metodologia che valuta gli impatti ambientali di un prodotto o di un servizio lungo il suo intero ciclo di vita.
  • TEA (Techno-Economic Assessment): una metodologia che valuta le prestazioni tecniche e la praticabilità economica di una nuova tecnologia.
  • IA (Integrated Assessment): una metodologia, utile per i decisori politici, che combina e comunica i risultati di singoli studi provenienti da diverse aree scientifiche, in maniera sinottica e olistica.

Le presentazioni dei partecipanti del corso hanno toccato vari temi, fra cui: utilizzo di legno e lignina in bioraffinerie, car sharing, sistemi di accumulo in micro-reti residenziali alimentate da fotovoltaico, pirolisi di residui agricoli, ocean liming, tecnologie di produzione aeronautiche e molti altri argomenti. Elisabetta e Stefano hanno presentato lo stato dei loro lavori: rispettivamente, LCA della produzione di metanolo da fumi di acciaieria (progetto FReSMe) e analisi di letteratura degli studi LCA applicati ad auto a biocombustibile.

Per ulteriori informazioni sul corso e sui relatori, si rimanda al sito internet.

 

ONU e ISWA insieme per misurare lo spreco alimentare

Si è tenuta presso la sede UNEP di Parigi la riunione dell’Expert Group sui rifiuti alimentari. Nell’ambito degli obiettivi di riduzione previsti dai Sustainable Development Goals, esperti di ONU e di ISWA (Gruppo di lavoro su prevenzione e riciclo) hanno discusso sull’approccio e sulla fattibilità delle metodologie di misura individuate delle Nazioni Unite e hanno condiviso opinioni su come queste potrebbe essere collegate ai metodi esistenti per la raccolta di dati sulla composizione merceologica dei rifiuti.

La discussione si è focalizzata in particolare sul Food Waste Index SDG12.3.1.b, che quantifica lo spreco di cibo nella fasi di distribuzione e consumo.

Mario Grosso nella nuova Commissione VIA/VAS del Ministero dell’Ambiente

A seguito di una procedura di valutazione delle oltre 1200 candidature pervenute al Ministero, Mario Grosso è stato nominato componente della Commissione Tecnica di  verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS di cui all’articolo 8 del decreto legislativo n. 152/2006. La Commissione, che rimarrà in carica per quattro anni, è costituita da 40 persone, di cui 25 di area ambientale, 8 giuridica, 4 economica e 3 di salute pubblica.

Analisi dei costi del ciclo di vita di filiere di trattamento dei rifiuti

È ora disponibile una nuova pubblicazione del gruppo AWARE:

LIFE CYCLE COSTING OF ENERGY RECOVERY FROM SOLID RECOVERED FUEL PRODUCED IN MBT PLANTS IN ITALY

Oggetto dello studio è un’analisi economica della filiera costituita dal trattamento del rifiuto urbano residuo (RUR) in impianti di trattamento meccanico-biologico (TMB) per la produzione di flussi di materiali, come Combustibili Solidi Secondari (CSS) o frazioni secche, aventi potenziale energetico sfruttabile in termovalorizzatori per il recupero di energia elettrica e termica o in co-combustione in impianti industriali (cementifici o centrali termoelettriche) in sostituzione dei combustibili fossili. Il contesto geografico dell’analisi è quello italiano, con particolare riferimento all’anno 2015.

La ricerca ha applicato la metodologia di analisi dei costi del ciclo di vita (Life Cycle Costing), che permette di stimare i costi complessivi del trattamento in base al tipo di impianto e ai destini dei flussi in uscita e di fare alcune considerazioni in merito all’alternativa economica più vantaggiosa.

L’articolo, pubblicato sulla rivista internazionale Waste Management, è disponibile gratuitamente fino al 20 ottobre al seguente link

È disponibile anche la versione in italiano, pubblicata sulla rivista Ingegneria dell’Ambiente, open access.

Lo Spreco Alimentare in Italia: i risultati del progetto REDUCE

E’ stato pubblicato sul blog del Progetto REDUCE un documento che ne sintetizza i principali risultati. Nel Marzo 2019 è stata approvata la metodologia ufficiale per la rilevazione dello spreco alimentare a livello Europeo, adottata dalla Commissione. I metodi da noi utilizzati nel progetto, volutamente selezionati nel più ampio spettro delle metodologie di misurazione diretta, si sono rivelati pertinenti. Quindi, l’Italia ha ufficialmente una sua prima rilevazione coerente con la metodologia proposta dalla Commissione per le fasi di vendita al consumatore, ristorazione scolastica, spreco domestico e rifiuti urbani.

Il documento di sintesi è disponibile qua.

Differenziare? Solo la metà di quello che resta ancora da fare

Dai dati di Comuni Ricicloni 2019 emergono elementi di riflessione importanti per comprendere meglio le dinamiche che stanno dietro alla corretta gestione dei rifiuti e non semplificare il problema

Un articolo di Mario Grosso pubblicato su “Buone Notizie” del Corriere della Sera, e disponibile qua