Dicembre è mese di bilanci, e anche come Gruppo AWARE abbiamo fatto il punto sui progetti svolti recentemente e su quelli in corso.
Il nostro gruppo, infatti, è stato ed è coinvolto su diversi fronti. Ci sono i progetti di ricerca delle tesi di dottorato, spesso svolti in collaborazione e con il supporto di aziende o enti, i progetti svolti tramite collaborazioni con altri centri di ricerca, i progetti di cooperazione internazionale e i progetti di consulenza nei confronti di aziende.
Come sempre, il cuore della nostra attività è quello dello studio e valutazione di sistemi per la gestione di rifiuti e risorse, con approfondimenti su diverse filiere. In molti di questi progetti, la sostenibilità ambientale dei sistemi analizzati viene misurata tramite l’applicazione della metodologia LCA, a cui si aggiungono anche gli sviluppi metodologici (Social-LCA e Life Cycle Sustainability Assessment).
Se vuoi conoscere nel dettaglio quali sono i nostri ultimi progetti puoi guardare qui sotto.
Il Discussion Forum – Frontiers in Life Cycle Sustainability Assessment (LCSA) si è svolto venerdì 22 novembre 2024, presso la ZHAW Wädenswil. Il gruppo AWARE ha contribuito alla sua ideazione, organizzazione e alla gestione dell’ intera giornata.
Questo evento è stato un’importante occasione di incontro per esperti e professionisti impegnati sul tema dell’integrazione della valutazione della sostenibilità in tutte e tre le sue dimensioni. Durante il Forum si è discusso di come il Life Cycle Thinking possa essere utilizzato per abbracciare la Triple Bottom Line, offrendo un approccio integrato alla sostenibilità.
L’LCSA combina la valutazione del ciclo di vita ambientale (LCA), la valutazione del ciclo di vita sociale (S-LCA) e il Life Cycle Costing (LCC) in un quadro complessivo. Sebbene il concetto esista da oltre 15 anni, la sua applicazione pratica rimane una sfida, in particolare per quanto riguarda l’armonizzazione e l’integrazione dei risultati per le tre dimensioni. Il forum ha approfondito questi punti, riassumendo l’evoluzione della metodologia LCSA, esaminando le sue applicazioni attuali e identificando le aree in cui sono necessarie ulteriori ricerche e innovazioni.
L’evento ha evidenziato i progressi compiuti negli ultimi quindici anni, offrendo esempi specifici di come l’LCSA venga implementato in vari settori. Lucia Rigamonti del gruppo AWARE ha avuto modo di presentare le sfide e le opportunità sorte durante il progetto FineFuture, nella valutazione della sostenibilità in tutte e tre le sue dimensioni. Il Discussion Forum ha creato anche un momento per i partecipanti per discutere le direzioni future della ricerca tramite un World Café, che il gruppo AWARE ha contribuito a coordinare.
Il forum si è concluso con un dibattito molto sentito su una domanda centrale: dovremmo integrare le dimensioni sociali, ambientali ed economiche della sostenibilità in un’unica valutazione combinata LCSA? I partecipanti al forum hanno risposto dividendosi quasi perfettamente, con alcuni che sostenevano l’integrazione per riflettere la natura interconnessa delle dimensioni della sostenibilità, mentre altri preferivano mantenere separate le valutazioni per preservare la profondità delle singole analisi. Questa risposta ha dato modo di capire quanto debba ancora essere fatto per garantire uno sviluppo concreto della metodologia e per migliorare la sua applicabilità.
Se hai perso il Forum o desideri rivedere le discussioni e le presentazioni, puoi accedere alla registrazione qui. I PDF delle presentazioni saranno presto disponibili anche sul sito web del LCA Forum.
Il 13 novembre presso l’Aula Magna del Politecnico di Milano si è tenuto l’evento di lancio della “Polimi LCA network”, una nuova rete interna all’Ateneo che riunisce ricercatori e professori accomunati dall’applicazione della metodologia Life Cycle Assessment (LCA) in diversi ambiti. La rete, nata su iniziativa del nostro gruppo di ricerca AWARE (Assessment on WAste and REsources), coinvolge al momento 14 gruppi di ricerca appartenenti a sette Dipartimenti dell’Ateneo (DABC, DCMC, DEIB, DICA, DESIGN, DENG e DMEC).
Dopo un primo momento di saluti introduttivi tenuti dal Prof. Attilio Frangi (Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale) e dal Prof. Alessandro Perego (Vicerettore allo Sviluppo Sostenibile e impatto), l’evento ha previsto due presentazioni sull’importanza dell’applicazione della metodologia LCA con un approccio interdisciplinare (Paolo Masoni, Presidente Ecoinnovazione) e all’interno dell’ateneo (Francesco Cavazzana, Dirigente Area Gestione Infrastrutture e Servizi).
La Prof.ssa Lucia Rigamonti del gruppo di ricerca AWARE ha quindi introdotto l’iniziativa “Polimi LCA network” a cui è seguita una presentazione di tutti i 14 gruppi di ricerca attualmente aderenti all’iniziativa. L’ultimo intervento ha mostrato le relazioni di Poli LCA network con altre reti, in particolare con l’Associazione Rete Italiana LCA e con IALCCE (International Association for Life-Cycle Civil Engineering).
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 80 persone, tra assegnisti, dottorandi, Professori, personale tecnico amministrativo e membri appartenenti ad aziende ed enti esterni al Politecnico di Milano. La discussione finale con il pubblico presente ha permesso di accoglierne le esigenze, con l’intenzione di integrarle agli obiettivi della rete già preliminarmente definiti, e identificare i primi passi pratici da svolgere nel prossimo futuro.
Nell’ambito di una tesi di dottorato sulla gestione dei rifiuti tessili stiamo diffondendo un questionario sulle abitudini delle persone nel momento in cui si devono disfare di un prodotto tessile.
Il questionario è diretto a tutte le persone che vivono in Italia.
L’obiettivo è quello di ottenere informazioni sulla composizione della frazione di rifiuti tessili differenziati, in termini di tipo di prodotti e di qualità percepita dall’utente nel momento in cu si disfa del prodotto. Questi fattori, infatti, andranno fortemente ad influenzare la filiera di gestione del rifiuto a valle.
Il questionario si sofferma anche sulle abitudini delle persone per quanto riguarda l’acquisto di prodotti tessili usati, anche con l’obiettivo di stimare il fattore di sostituzione tra prodotto usato e prodotto nuovo.
Il progetto di ricerca è sostenuto da Regione Lombardia all’interno del “Progetto Innovazione PoliMi – Regione Lombardia: strategies for the further improvement of waste management in advanced context“.
Il 28 novembre 2024 si terrà un webinar dedicato agli sviluppi metodologici degli strumenti basati sul Life Cycle Thinking (LCT) . L’evento è organizzato dal Gruppo di Lavoro DIRE (Development and Improvement of LCA methodology: Research and Exchange of experiences) dell’Associazione Rete Italiana LCA.
Nel webinar saranno esplorati due temi chiave: l’integrazione e sviluppo di strumenti basati sull’approccio del ciclo di vita e l’applicazione al territorio degli stessi. Per ciò che riguarda il gruppo AWARE, Lucia Rigamonti parteciperà al webinar in veste di coordinatrice del gruppo di lavoro DIRE, mentre Stefano Puricelli illustrerà un recente metodo per lo svolgimento di studi LCSA (Life Cycle Sustainability Assessment).
Per ulteriori informazioni sulle presentazioni e le modalità di partecipazione siete invitati a consultare il programma dettagliato dell’evento, qui sotto.
Il 13 novembre presso l’Aula Magna del Politecnico di Milano – campus Leonardo verrà presentata la “Polimi LCA network”, ossia una nuova rete interna all’Ateneo che riunisce ricercatori e professori accomunati dall’applicazione della metodologia Life Cycle Assessment (LCA) in diversi ambiti. La LCA rappresenta ad oggi uno strumento di supporto alle decisioni sul quale converge ampio accordo per l’attuazione di interventi e politiche che guidino verso uno sviluppo sostenibile sia ambientalmente che socialmente ed economicamente. La rete, nata su iniziativa del nostro gruppo di ricerca AWARE (Assessment on WAste and REsources), coinvolge al momento sette Dipartimenti dell’Ateneo (DABC, DCMC, DEIB, DICA, Dip. di Design, Dip. di Energia, Dip. di Meccanica).
Il programma dell’evento e il modulo per l’iscrizione sono disponibili qua.
Il giorno 18 ottobre si è tenuto presso Rovellasca (CO) il 12° Convegno organizzato dalla Società di ingegneria SEAM dal titolo “VERSO LA NEUTRALITÀ ENERGETICA – Innovazioni e strategie per la riduzione dell’impronta di carbonio nel trattamento delle acque reflue”
L’obiettivo del convegno è stato quello di esplorare soluzioni innovative e strategie efficaci per ridurre l’impronta di carbonio e l’impatto ambientale nel settore di trattamento delle acque reflue, evidenziando l’importanza della collaborazione e dell’innovazione tecnologica per raggiungere la neutralità energetica nel settore, come prospettato dalla nuova Urban Waste Water Treatment Directive (UWWTD).
Il gruppo di ricerca AWARE ha partecipato al convegno con una presentazione sulle generalità della metodologia LCA applicata alla depurazione delle acque reflue. La presentazione è visibile qui
È online e pubblicato sul numero di settembre 2024 della rivista Bioresource technology l’articolo dal titolo “Degradation of paper-based boxes for food delivery in composting and anaerobic digestion tests”.
Nella ricerca è stata valutata la degradabilità di alcune scatole per il food delivery in sola carta e a base carta con film barriera quando sottoposti ai processi biologici di trattamento del rifiuto organico (compostaggio e digestione anaerobica).
La prova di compostaggio è stata svolta riproducendo le condizioni presenti negli impianti di trattamento industriali. Per le condizioni anaerobiche sono stati invece svolti test di biometanazione (BMP) e prove di co-digestione con il rifiuto alimentare in condizioni di semi-continuo per simulare le condizioni presenti negli impianti alla scala industriale.
Nelle prove di compostaggio, le scatole realizzate in sola carta sono risultate disintegrate e indistinguibili dal compost in tempi molto più brevi rispetto alle scatole con trattamento barriera (tra cui la scatola con film in PLA).
I risultati delle prove di BMP hanno mostrato una degradabilità della carta paragonabile a quella del rifiuto alimentare (superiore al 90%), mentre la degradabilità della scatola con film in PLA è risultata inferiore (75%). Inoltre, nelle prove in semicontinuo effettuate sulla vaschetta con film in PLA, sono stati riscontrati residui non degradati, costituiti dal film stesso.
Complessivamente, i risultati mostrano quindi l’elevata compatibilità della carta con i processi biologici di trattamento della frazione organica; al contrario, sono emerse criticità legate alla presenza di film barriera.
Per approfondire, la pubblicazione completa è disponibile a questo link.
The mining industry faces significant losses in valuable minerals and metals smaller than 20 µm due to difficulty related to the recovery of this fraction. Current methods are often unable to recover these fine materials efficiently, leading to waste and reduced resource optimization. Our research focuses on the FineFuture emerging technology designed to address this issue by improving the beneficiation process for fine-grained mineral deposits, thereby promoting sustainability and enhancing economic efficiency within the industry.
The Social Hotspot assessment developed for the analysis, utilized the Product Social Impact Life Cycle Assessment (PSILCA) database to analyze social hotspots in the relevant industrial sector. In addition, a survey captured the viewpoints of technology developers regarding additional potential social risk and opportunities. The final results were defined by combining these two analyses, conducted according to the 2020 UNEP guidelines for Social Life Cycle Assessment of Products and Organizations.
For the economic assessment, the Material Flow Cost Accounting (MFCA) methodology (ISO14051) was applied, considering material costs, system costs, energy costs, and waste management costs for both the current situation and a future industrial-scale scenario.
For a more in-depth analysis and a comprehensive review of our findings, we invite you to read the full paper, available at the International Journal of Life Cycle Assessment. Click here to access the article.