ECS-CUCS: giovani ricercatori/ricercatrici della cooperazione allo sviluppo

Nel 2022, a valle della VII edizione del Convegno Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (Napoli 2022), un gruppo di ricercatrici e ricercatori ha cominciato ad incontrarsi e discutere per indagare nuove possibilità di collaborazione tra le diverse Università e i vari settori disciplinari coinvolti in più modi in progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo.

Da queste discussioni, l’anno scorso è nata la sezione ECS (Early Career Scholars) del Coordinamento Universitario allo Sviluppo, con diversi scopi, tra cui: facilitare i contatti tra persone all’inizio della propria carriera, appartenenti alle diverse Università o che pratichino ricerca in questo ambito; favorire la diffusione di informazioni su opportunità di lavoro e convegni; favorire lo scambio di contenuti scientifici; organizzare seminari e momenti di formazione in senso più ampio.

Questo sforzo di coordinamento rappresenta un’opportunità di cooperazione non solo verso l’esterno, ma anche verso l’interno degli ambiti accademici. È infatti importante mettere in comunicazione gli attori della ricerca, spesso coinvolti in prima persona in esperienze e attività sul campo, e permettere gli scambi tra i tanti settori disciplinari che un singolo progetto di cooperazione internazionale può tirare in ballo.

Al gruppo organizzatore, costituitosi in prima Segreteria ECS-CUCS, con affiliazione al Politecnico di Milano, partecipano Francesca Villa, del nostro gruppo di ricerca, e Giacomo Crevani.

Autore: Francesca Villa

Dottoressa di Ricerca in "Metodologie e Tecniche appropriate nella Cooperazione Internazionale allo Sviluppo" (DICACIM, CeTAmb, Università di Brescia) da luglio 2019 con una tesi sull'applicazione dei GIS Open Source alla gestione dei rifiuti in un progetto di cooperazione in Libano, comincia la sua collaborazione con AWARE seguendo gli aspetti legati alla gestione dei rifiuti, degli effetti ambientali e delle ricadute igienico-sanitarie ad essi collegati nel progetto Polimiporocinha. Ad oggi, all'interno del gruppo segue progetti legati alla gestione e agli impatti ambientali e sociali dei rifiuti in contesti a medio-basso reddito. Tra i paesi in cui ha affrontato questo tema (in ambito accademico e non): Libano, Mozambico, Kenya, Bosnia Herzegovina, Serbia, Palestina, Tanzania Costa Rica). Nella sua "vita" precedente, laureata in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio a Trento nel 2013, ha fatto ricerca sugli impatti del cambiamento climatico sulla disponibilità della risorsa idrica e sulla produzione energetica idroelettrica all'interno del gruppo di Costruzioni Idrauliche e Idrologia (UniTN), e ha collaborato con il Dipartimento di Gestione dei Rifiuti della BOKU di Vienna approfondendo la gestione e il trattamento degli E-Waste in Sud America.

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