ECS-CUCS: giovani ricercatori/ricercatrici della cooperazione allo sviluppo

Nel 2022, a valle della VII edizione del Convegno Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (Napoli 2022), un gruppo di ricercatrici e ricercatori ha cominciato ad incontrarsi e discutere per indagare nuove possibilità di collaborazione tra le diverse Università e i vari settori disciplinari coinvolti in più modi in progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo.

Da queste discussioni, l’anno scorso è nata la sezione ECS (Early Career Scholars) del Coordinamento Universitario allo Sviluppo, con diversi scopi, tra cui: facilitare i contatti tra persone all’inizio della propria carriera, appartenenti alle diverse Università o che pratichino ricerca in questo ambito; favorire la diffusione di informazioni su opportunità di lavoro e convegni; favorire lo scambio di contenuti scientifici; organizzare seminari e momenti di formazione in senso più ampio.

Questo sforzo di coordinamento rappresenta un’opportunità di cooperazione non solo verso l’esterno, ma anche verso l’interno degli ambiti accademici. È infatti importante mettere in comunicazione gli attori della ricerca, spesso coinvolti in prima persona in esperienze e attività sul campo, e permettere gli scambi tra i tanti settori disciplinari che un singolo progetto di cooperazione internazionale può tirare in ballo.

Al gruppo organizzatore, costituitosi in prima Segreteria ECS-CUCS, con affiliazione al Politecnico di Milano, partecipano Francesca Villa, del nostro gruppo di ricerca, e Giacomo Crevani.

Studi LCA sugli imballaggi monouso e riutilizzabili per la ristorazione: un aggiornamento

Riprendendo quanto già discusso in questo post a proposito dell’impiego della metodologia LCA come strumento di supporto alle decisioni in materia ambientale e, in particolare, per analisi comparative tra imballaggi monouso e riutilizzabili per il settore della ristorazione, tema emerso in relazione alla discussione sul nuovo regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (PPWR) e molto dibattuto, vi presentiamo la nuova pubblicazione sulla rivista scientifica The International Journal of Life Cycle Assessment del position paper di cui Lucia Rigamonti, Gaia Brussa e Giulia Cavenago sono coautrici: Requirements for comparative life cycle assessment studies for single-use and reusable packaging and products: recommendation for decision and policy-makers. 

L’obiettivo del position paper è quello di tracciare delle linee guida che possano servire ai decisori politici, e in questo specifico contesto ai membri del Parlamento Europeo, per chiarire cosa sia rilevante dal punto di vista scientifico e metodologico in materia di analisi del ciclo di vita: sono stati, quindi, definiti 11 criteri per valutare se uno studio basato sul “Life Cycle Thinking” possa essere considerato attendibile e se i risultati presentati possano essere utilizzati a supporto delle decisioni. 

In breve, abbiamo stabilito che uno studio LCA per essere considerato scientificamente robusto dovrebbe: 

  • essere indipendente e peer-review; 
  • essere conforme alle ISO 14040 e 14044; 
  • definire chiaramente gli obiettivi e lo scopo dell’analisi; 
  • essere trasparente sui dati dell’inventario e sui risultati della valutazione degli impatti; 
  • contenere analisi di sensibilità e di diversi scenari, per testare diverse assunzioni e parametri; 
  • definire i punti di break-even. 

Sempre sullo stesso tema, vi ricordiamo anche l’uscita a fine febbraio è dello studio del JRC (Joint Research Centre) “Exploring the environmental performance of alternative food packaging products in the European Union”. Lo studio esplora 5 scenari in cui le alternative monouso e riutilizzabili vengono confrontate: (1) Asporto di bibite (calde e fredde) da 0,5 L;  (2) Asporto di cibo pronto; (3) Vendita di bibite (alcoliche e non) da 0,55 L; (4)Vendita di vino da 0,75 L ; (5) Consumo di un pasto in un fast food.

Sviluppi metodologici nelle valutazioni di sostenibilità

Il 14 novembre 2023 si terrà un webinar dedicato agli sviluppi metodologici degli strumenti basati sul Life Cycle Thinking (LCT) nelle valutazioni di sostenibilità. L’evento è organizzato dal Gruppo di Lavoro DIRE (Development and Improvement of LCA methodology: Research and Exchange of experiences) dell’Associazione Rete Italiana LCA .

Nel webinar saranno esplorati due temi chiave: l’inclusione degli aspetti sociali ed economici nelle valutazioni di sostenibilità e l’estensione di strumenti basati sull’approccio LCT per i processi decisionali. Per ulteriori informazioni sulle presentazioni e le modalità di partecipazione, siete invitati a consultare il programma dettagliato dell’evento, disponibile anche sul sito dell’Associazione Rete Italiana LCA.

Disponibile il materiale del Webinar “Approccio Life Cycle Thinking: sviluppi metodologici e strumenti”

Il materiale presentato durante il webinar del 14 Luglio organizzato dal GDL DIRE della Rete Italiana LCA è disponibile al seguente link:
Webinar “Approccio Life Cycle Thinking: sviluppi metodologici e strumenti” – Rete Italiana LCA

Hanno partecipato al webinar Giuseppe Cecere e Federica Carollo che sono intervenuti sulle seguenti tematiche:

  • Life Cycle Sustainability assessment e Social Life Cycle Assessment: Sviluppi metodologici per implementare analisi degli impatti sociali nella valutazione della sostenibilità
  • Full Environmental Life Cycle Costing della catena di gestione dei rifiuti da Costruzione e Demolizione.

Clicca qui per ulteriori informazioni.


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Presentato il nuovo sottogruppo del gruppo di lavoro “Gestione e trattamento dei rifiuti” dell’Associazione Rete Italiana LCA

In occasione del 6th Transnational Learning Journey (TLJ#6), organizzato da Regione Lombardia per il progetto Interreg LCA4Regions, è stato presentato da Lucia Rigamonti lo studio in via di sviluppo di un sottogruppo recentemente costituito all’interno del gruppo di lavoro “Gestione e trattamento dei rifiuti” dell’Associazione Rete Italiana LCA e co-coordinato da Federica Carollo e Giuseppe Cecere. Il lavoro si pone l’obiettivo di mappare quanto e come le metodologie di Life Cycle Thinking (Life Cycle Assessment, Life Cycle Costing e social LCA) siano utilizzate dai policy maker in Italia nel campo della gestione dei rifiuti.

Un’analisi preliminare, fino ad ora condotta in base allo studio dei Piani Regionali di Gestione Rifiuti (PRGR) delle diverse Regioni italiane, ha evidenziato l’uso delle metodologie LCT in 7 Regioni su 20 (Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Piemonte, Emilia-Romagna, Basilicata, Puglia). Il lavoro contribuirà a fornire un’immagine chiara e dettagliata dei diversi studi condotti per la redazione dei PRGR, evidenziando inoltre possibili linee guida da tenere presente nell’implementazione di tali metodologie. 

La presentazione è disponibile nel sito del progetto Interreg LCA4Regions.

Stakeholder Group del progetto LCA4Regions

Con piacere vi annunciamo l’ingresso del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano, rappresentato in questa sede da Lucia Rigamonti, Sara Pantini e Federica Carollo, nello Stakeholder Group del progetto LCA4Regions.

La Direzione Generale Ambiente e Clima della Regione Lombardia, a partire dalle collaborazioni in atto e dall’esperienza dell’Osservatorio per l’Economia Circolare e la Transizione Energetica, ha proposto la partecipazione al progetto, come stakeholder, ai soggetti più rappresentativi nel panorama regionale, tanto del settore specifico dell’efficienza energetica, quanto della ricerca e applicazione del LCA al fine di valorizzare le rispettive competenze. Lo Stakeholder Group è chiamato inoltre a rappresentare in modo adeguato il territorio lombardo all’interno di un qualificato consesso europeo.

LCA4Regions è un progetto del Programma comunitario Interreg Europe, che si prefigge di integrare in modo più efficace l’applicazione delle metodiche di analisi del ciclo di vita alle politiche ambientali, in considerazione del fatto che usualmente molte politiche sono sviluppate in modo autonomo rispetto alle altre.

Gli studi di LCA (Life Cycle Assessment) e LCC (Life Cycle Costing) applicati ai rifiuti da costruzione e demolizione sono stati precedentemente selezionati come buona pratica del progetto.

Approvata da Regione Lombardia la Roadmap di Ricerca & Innovazione sull’Economia Circolare

Il documento “Roadmap per la Ricerca e l’Innovazione sull’Economia Circolare” è il risultato di un percorso collaborativo e inclusivo, partecipato da diversi stakeholder regionali, che ha permesso di raccogliere e delineare le priorità di ricerca ed innovazione ritenute essenziali per la transizione del territorio verso l’Economia Circolare. La roadmap costituisce per Regione Lombardia una fondamentale linea guida per la definizione delle Strategia di Specializzazione Intelligente nella Programmazione 2021-2027 per quanto riguarda le tematiche connesse con l’Economia Circolare. Alla preparazione del documento ha contribuito anche Lucia Rigamonti di AWARE.

Attraverso il suo pre-esistente gruppo di lavoro “De- e Remanufacturing”, che sta evolvendo in “Strategic Community”, AFIL ha direttamente coinvolto i suoi associati nel processo di identificazione delle priorità di Ricerca e Innovazione (R&I) considerando gli aspetti che caratterizzano le diverse aree di specializzazione lombarda e mettendo in evidenza le peculiarità dei principali settori del territorio che possono trarre vantaggio da approcci di economia circolare.

Tra le priorità di R&I, individuate per i diversi step della catena del valore, vi sono Design per Circular Economy, tracciabilità di prodotto e processo oltre a tecnologie e metodi per la minimizzazione degli scarti di produzione e la valorizzazione dei sottoprodotti. Considerando le fasi post-produzione si punterà nello specifico sulla creazione di sinergie tra logistica diretta e inversa, sviluppo di filiere locali di produzione, distribuzione e consumo in aggiunta allo studio di nuovi modelli di business per l’economia circolare e sistemi che favoriscano l’estensione della vita utile dei prodotti. Infine, per le fasi relative al recupero dei prodotti a fine vita, sono state identificate come priorità tecnologie innovative di selezione e riciclo, tecnologie innovative per il Remanufacturing, sviluppo di nuove biotecnologie per il recupero di materie prime.  

Il documento è scaricabile qua

Insediata la Commissione VIA/VAS presso il Ministero dell’Ambiente

A nove mesi dalla sua istituzione, il 25 Maggio 2020 si è insediata formalmente, alla presenza del Ministro, la Commissione VIA/VAS del Ministero dell’Ambiente. Si tratta di un organo indipendente che esamina tutti i progetti, i programmi e le opere per la realizzazione e l’implementazione di infrastrutture nel Paese, verificandone l’impatto in termini ambientali. Alla Commissione partecipa Mario Grosso, che porterà il suo contributo con particolare riferimento al tema della gestione dei rifiuti.

https://www.minambiente.it/comunicati/ambiente-si-insedia-la-nuova-commissione-vas-le-valutazioni-ambientali

Nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione Rete Italiana LCA

In occasione del XIII Convegno della Rete Italiana LCA – VIII Convegno dell’Associazione Rete Italiana LCA si sono svolte le elezioni dei nuovi Membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione. Lucia Rigamonti è stata nominata consigliere e rimarrà in carica per tre anni.

ONU e ISWA insieme per misurare lo spreco alimentare

Si è tenuta presso la sede UNEP di Parigi la riunione dell’Expert Group sui rifiuti alimentari. Nell’ambito degli obiettivi di riduzione previsti dai Sustainable Development Goals, esperti di ONU e di ISWA (Gruppo di lavoro su prevenzione e riciclo) hanno discusso sull’approccio e sulla fattibilità delle metodologie di misura individuate delle Nazioni Unite e hanno condiviso opinioni su come queste potrebbe essere collegate ai metodi esistenti per la raccolta di dati sulla composizione merceologica dei rifiuti.

La discussione si è focalizzata in particolare sul Food Waste Index SDG12.3.1.b, che quantifica lo spreco di cibo nella fasi di distribuzione e consumo.