L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano organizza in presenza a maggio un corso pensato per i professionisti che desiderano comprendere e applicare la metodologia Life Cycle Assessment (LCA). Il corso, tenuto da docenti appartenenti alla Polimi LCA Network del Politecnico di Milano, fornirà le basi metodologiche e pratiche per rispondere alle nuove richieste negli appalti pubblici, alla normativa sui green claims e alla crescente spinta della filiera verso la sostenibilità. Attraverso un approccio pratico ed esempi applicativi, i partecipanti acquisiranno competenze essenziali per integrare l’LCA nelle proprie attività professionali.
Il primo modulo (8 maggio) riguarderà un approfondimento sulla metodologia dell’LCA e sulla certificazione ambientale di prodotto EPD, per individuare le applicazioni nella propria attività lavorativa, interpretarne i risultati e dialogare con i professionisti del settore. In questa prima parte sarà anche proposto un gioco per assimilare più facilmente le basi teoriche. Seguono il modulo 2 e 3 (15 maggio), incentrati sulla presentazione di esempi applicati della metodologia, nei settori della manifattura e servizi, in particolare energia e gestione rifiuti e nei settori dell’edilizia e infrastrutture.
I tre moduli potranno essere frequentati separatamente. Nelle pagine sottostanti si possono trovare tutti i dettagli in merito al programma, orario dei singoli interventi e costi di iscrizione.
Martedì 28 gennaio 2025 si è svolta presso l’Aula Magna del Politecnico di Milano la settima edizione di “Rifiuti e Life Cycle Thinking”, giornata dedicata alla presentazione e alla discussione di lavori sul tema “Avanzamenti metodologici e applicazioni innovative delle metodologie basate sul concetto del ciclo di vita per una gestione sostenibile dei rifiuti e delle risorse”.
L’evento, realizzato con il patrocinio dell’Associazione Rete Italiana LCA e con il sostegno di CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), è stato organizzato dal gruppo di ricerca AWARE del Politecnico di Milano assieme al Gruppo di Lavoro Gestione e Trattamento dei Rifiuti dell’Associazione Rete Italiana LCA. Durante la giornata sono state condivise e discusse diverse attività di ricerca riguardanti il tema proposto. Gli interventi, selezionati attraverso una call for papers, sono stati in totale 16, con relatori provenienti da mondo accademico, centri di ricerca, agenzie regionali per la protezione ambientale, consorzi e società di consulenza.
Alla presente pagina è disponibile un breve riassunto della giornata e le presentazioni degli interventi suddivise per sessioni tematiche. Il bilancio della giornata è stato assolutamente positivo, visto l’interesse suscitato per gli argomenti trattati, con oltre un centinaio di partecipanti in presenza. L’evento si è concluso con l’assegnazione del premio di migliore presentazione mattutina e migliore presentazione pomeridiana conferito rispettivamente all’Ing. Federico Rossi e all’Ing. Samuele Abagnato.
Life cycle-based approaches have an important role to play in assessing scenarios on how we can enable humanity to thrive in a socially just space that respects the ecological ceilings of our planet.
The conceptual framework, that combines social, environmental as well as economic impacts, is Life Cycle Sustainability Assessment (LCSA) as a combination of environmental LCA, social LCA and Life Cycle Costing.
LCSA has been introduced more than 15 years ago. Its concept is easily explained, but it is difficult to operationalise, with one of the main challenges being the harmonisation and integration of these three assessments.
This LCA discussion forum will summarise the developments in the LCSA methodology in the last 15 years, show the current state of operationalisation of the LCSA methodology including specific examples as well as identify needs for future developments and research in order to further develop the LCSA methodology.
We look forward to welcoming you at the Campus Grüental in Wädenswil.
Siamo lieti di annunciarvi che il gruppo AWARE organizzerà la settima edizione della Giornata di studio “Rifiuti e Life Cycle Thinking”. L’evento si terrà il 28 gennaio 2025 presso il Politecnico di Milano.
Per dare un’occhiata alla precedente edizione qui troverete un resoconto delle attività e degli interventi.
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Segnate la data sul vostro calendario e unitevi a noi per una giornata di studio e condivisione!
Anche quest’anno, nel mese di febbraio, 50 ragazzi del Politecnico di Milano, di formazione diversa, sono stati accompagnati dal prof. Mario Grosso e dalla prof.ssa Lucia Rigamonti a visitare degli impianti di trattamento di rifiuti. La meta scelta è stata la regione Lazio e sono stati visitati un impianto TMB e un termovalorizzatore.
Nel Lazio la frazione indifferenziata viene pretrattata e poi inviata a impianti di termovalorizzazione o a discarica. Ad oggi sono attivi, infatti, 11 impianti per il trattamento meccanico (TM) o meccanico biologico (TMB), mentre il numero di impianti per la termovalorizzazione si riduce a uno. Di conseguenza il combustibile solido secondario (CSS) prodotto non può essere utilizzato nella sua totalità all’interno della regione e viene parzialmente trasportato al di fuori della stessa o, talvolta, all’estero.
Dopo aver incontrato per casualità alcuni camion dell’ATAC lungo il tragitto verso l’impianto, i ragazzi sono giunti a Guidonia Montecelio (RM) per visionare il TMB. I gestori dell’impianto di Ambiente Guidonia hanno accolto calorosamente tutto il gruppo e hanno guidato la visita. Il rifiuto indifferenziato che arriva all’impianto (circa 100.000 tonnellate all’anno), dopo aver superato il controllo radiometrico, viene scaricato in un’area di ricezione e sottoposto ad un trituratore apri sacchi. Viene quindi fatto passare per un vaglio, che divide, su base dimensionale, in due, il flusso. Il sottovaglio contiene un’alta percentuale di organico, per cui, previa deferrizzazione, risulta necessario stabilizzarlo biologicamente in una vasca apposita. La frazione organica stabilizzata (FOS) risultante è al momento destinata a discarica (o, in certi casi, a termovalorizzazione), in quanto non è ancora stato indentificato il possibile utilizzo nella specifica situazione regionale (potrebbe essere utilizzata in operazioni di ripristino ambientale, quali il riempimento di cave dismesse o la ricopertura di discariche).
Sala di manovra della benna che alimenta il rifiuto in ingresso all’impianto TMB di Guidonia Montecelio (RM)
Vasca di bioessiccazione della frazione organica putrescibile dell’impianto TMB di Guidonia Montecelio (RM)
La restante frazione secca (sopravaglio) subisce un’altra serie di trattamenti quali la rimozione dei metalli e una separazione aeraulica al fine di distinguere due frazioni: la frazione pesante, poi inviata ad altri impianti per operazioni di ulteriore recupero di materiali ancora recuperabili, e la frazione leggera, sottoposta a triturazione e deferrizzazione per ottenere il CSS (classe 321), poi mandato a termovalorizzazione. L’impianto è di recente avviamento ed è in fase di espansione.
Il termovalorizzatore visitato, l’unico della regione, si trova a San Vittore del Lazio (FR) ed è gestito da Acea Ambiente. Suddiviso su tre linee identiche e indipendenti, è in grado di trattare circa 390.000 tonnellate di rifiuto sotto forma di CSS all’anno. Tramite il processo di incenerimento avviene una significativa riduzione del peso e del volume dei rifiuti da smaltire e, soprattutto, viene recuperato il contenuto energetico dei materiali presenti per la produzione di energia elettrica, che viene immessa nella rete nazionale. La combustione avviene su griglia mobile e la raccolta delle ceneri pesanti è di tipo sia a umido sia a secco, in base alla linea. Le ceneri pesanti vengono successivamente recuperate in altri impianti. La linea di trattamento dei fumi è caratterizzata da una doppia depolverazione (precipitatore elettrostatico e filtro a maniche), intramezzata da una fase di rimozione dei gas acidi con bicarbonato di sodio, e da un catalizzatore finale volto alla riduzione selettiva degli ossidi di azoto. Nello stesso reattore a secco del bicarbonato viene dosato anche il carbone attivo, al fine di rimuovere principalmente metalli pesanti e diossine. Anche questo impianto è in via di espansione: è prevista la realizzazione di una quarta linea entro il 2025, che consentirà di mandare in revamping due delle attuali linee esistenti.
Scorcio di una delle tre camere di combustione dell’impianto di termovalorizzazione di San Vittore del Lazio (FR)
Tra una visita e l’altra, gli studenti hanno avuto l’opportunità di assistere ad un convegno organizzato dall’università Tor Vergata di Roma, in cui sono stati esaminati la situazione attuale del sistema di gestione integrata dei rifiuti del Lazio e di Roma Capitale e i relativi potenziali sviluppi futuri. Tra i diversi interventi, sono stati fatti un approfondimento sul recupero dei residui solidi di combustione e uno sul termovalorizzatore di cui si doterà la regione nel breve termine. Nel contempo alcuni ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi con un gruppo di manifestanti contrari alla realizzazione del nuovo termovalorizzatore, traendo interessanti spunti di riflessione sulle motivazioni che rendono controverso questo tema a livello sociale. L’insieme delle tre attività ha permesso ai partecipanti di comprendere più approfonditamente il sistema di gestione dei rifiuti della regione Lazio ed eventualmente di confrontarlo con quello della propria regione di origine. È stato reso chiaro a tutti che dei miglioramenti possono essere fatti e che c’è un lavoro continuo di ricerca finalizzato all’efficientamento del sistema e, soprattutto, alla riduzione dei rifiuti destinati a discarica. L’augurio è che gli studenti siano riusciti a valutare criticamente la situazione e che abbiano fatto tesoro delle attività svolte, in modo che possano potenzialmente tornare utili nel loro futuro lavoro.
Testo di Francesca Neri, con il contributo di Mary Jo Nichilo
Yes-Europe Italy organizza una visita al termovalorizzatore Silla 2 di Milano il giorno Sabato 2 marzo 2024.
Il Gruppo AWARE parteciperà con un intervento del Professor Mario Grosso per discutere delle potenzialità collegate agli impianti di termovalorizzazione e di come gestire correttamente tali impianti per minimizzarne gli impatti ambientali.
Sarà inoltre indagata la percezione del rischio sociale per questo tipo di impianti, tramite un questionario predisposto da Giuseppe Cecere. Lo scopo sarà quello di identificare i temi maggiormente sentiti per discutere di quali possano essere le misure più adeguate per ridurne i rischi connessi.
Qui il comunicato di Yes Europe-Italy:
Partecipa alla visita al termovalorizzatore di Silla 2, a Milano il Sabato 2 marzo 2024. Sarà un’opportunità unica per scoprire il funzionamento di un vero termovalorizzatore e imparare come contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.
Unisciti a noi per una giornata divertente e informativa, dove potrai partecipare a visite guidate, ascoltare interessanti start-up innovative e partecipare a un workshop interattivo a gruppi. Avrai la possibilità di incontrare esperti del settore e porre loro tutte le tue domande sul trattamento dei rifiuti.
Parteciranno all’evento
-WiSort start-up innovativa che sviluppa soluzioni hardware e software hightech per migliorare la qualità dei rifiuti e ottimizzare la user-experience per una raccolta differenziata più sostenibile.
-M.Grosso Professore associato e docente di Solid waste managment and treatment presso il Politecnico di Milano.
La partecipazione all’evento è completamente gratuita e include il servizio navetta da e per Milano Centrale, un pranzo fornito da un catering e una visita guidata all’impianto. Non ci sono costi nascosti o aggiuntivi per i partecipanti, tutti questi servizi sono offerti gratuitamente per garantire un’esperienza indimenticabile.
Non perdere questa occasione per imparare e divertirti allo stesso tempo! Ti aspettiamo al termovalorizzatore di Silla 2 per una giornata indimenticabile. Prenota subito il tuo posto!
Dopo la Campania, AWARE e gli studenti del Politecnico di Milano si dirigono in Lazio per approfondire il tema della gestione dei rifiuti nella regione stessa. Tra il 24 e il 28 febbraio 2024 i ragazzi, accompagnati da Mario Grosso e Lucia Rigamonti, si muoveranno tra Roma e i dintorni per visitare alcuni impianti di trattamento e cercare di comprendere la situazione e i problemi che affliggono la capitale.
Insieme agli studenti del corso di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio dell’università di Tor Vergata, verranno visitati due impianti di trattamento dei rifiuti. In entrambi i casi saranno i gestori degli stessi a fare da guide e a rispondere alle domande di ragazzi e docenti. Lunedì 26 febbraio si visiterà, in mattinata, l’impianto di trattamento meccanico-biologico di Guidonia, dove avviene la produzione di un combustibile solido secondario, destinato alla produzione di energia, e di una frazione organica stabilizzata, che può essere utilizzata per il ripristino ambientale. Il rapporto tra Roma e i rifiuti è piuttosto conflittuale ed è ben noto a tutti che ci siano delle problematiche nella gestione degli stessi. Per capire meglio quali siano i nodi da sciogliere, è stato organizzato un convegno in collaborazione con l’Università Tor Vergata di Roma per il pomeriggio del 26 febbraio (vedi la locandina in fondo al post), in cui si parlerà della situazione attuale di gestione dei rifiuti e degli scenari futuri, facendo un particolare riferimento al termovalorizzatore di cui si doterà la capitale nei prossimi anni. Il giorno successivo, martedì 27 febbraio, sarà la volta del termovalorizzatore di San Vittore del Lazio, il più grande della regione, dove i rifiuti vengono bruciati per produrre energia elettrica.
Lo scopo dell’attività è duplice. Si pone in primis l’obiettivo di informare i ragazzi di quale sia la condizione in una regione importante e non troppo distante dalla Lombardia, caso già noto a molti. In secondo luogo, si cerca di stimolare una lettura critica e propositiva della situazione, accogliendo domande e ragionamenti. A questo proposito, è favorevole l’integrazione tra le due università, di Milano e Roma, nel far venire a contatto studenti con background e quotidianità differenti.
Per la mattina del 28 giugno abbiamo organizzato assieme a Conai l’evento “Economia circolare & packaging. Quali prospettive per i Green Jobs”. L’evento si è tenuto al Politecnico di Milano in aula Rogers ed è stata l’occasione per discutere di strumenti per l’ecodesign e LCA degli imballaggi, ma anche di green skills e di nuove professioni legate alla sostenibilità.
Rifiuti in ingresso all’impianto di selezione multimateriale Nappi Sud a Battipaglia (SA)
Il gruppo AWARE, insieme a 50 studenti e studentesse del Politecnico di Milano, ha partecipato allo SpazzaTour 2.0, tenutosi dal 23 al 25 marzo tra le province di Napoli e Salerno, per visitare i sistemi di gestione e gli impianti di trattamento dei rifiuti urbani nella Regione Campania.
Il tour, organizzato in collaborazione con ARPA Campania, si è sviluppato seguendo il percorso di trattamento della frazione indifferenziata e di quelle riciclabili dei rifiuti urbani.
Nella Regione i rifiuti indifferenziati sono trattati negli impianti TMB (trattamento meccanico – biologico) per produrre CSS (combustibile solido secondario), poi utilizzato come combustibile alternativo al termovalorizzatore di Acerra (NA). L’impianto di termovalorizzazione di Acerra, gestito da A2A, è dotato di tre linee per l’incenerimento, tramite dei forni a griglia mobile inclinata a dente di sega, e per il trattamento dei fumi. Il recupero energetico avviene tramite un’unica turbina a condensazione che permette di produrre energia elettrica.
Camera di combustione del termovalorizzatore di Acerra (NA)
Le scorie, raccolte con un sistema a umido, sono inviate al nuovissimo impianto di recupero delle ceneri di Marigliano (CE), gestito da RI.GENERA. Le ceneri pesanti sono lasciate maturare in cumuli per circa 2 settimane, durante le quali avvengono reazioni di carbonatazione, processi di evaporazione dell’umidità e reazioni di ossidazione dei metalli, come l’alluminio, che producono idrogeno e scoppi. Sarà poi implementata un’ultima sezione per la raffinazione del materiale inerte delle ceneri per la produzione di End of Waste da vendere all’industria dell’edilizia.
Ecoballe nella piazzola a Caivano (NA) di SAPNA
Durante gli anni dell’emergenza rifiuti in Campania i rifiuti indifferenziati sono stati imballati e stoccati in siti specifici. Nelle piazzole impermeabilizzate – come quella gestita da SAPNA a Caivano (NA) – le cosiddette ecoballe sono impilate in tronchi di piramide e ricoperte da un telo in HDPE che non permette l’infiltrazione delle acque meteoriche. Le ecoballe, accumulate durante l’emergenza rifiuti, si stanno pian piano smaltendo; in particolare, in Campania sono trattate negli STIR (Stabilimenti di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti) – come quello gestito da A2A a Caivano (NA) – dove subiscono una fase di triturazione, di separazione dimensionale e aeraulica, per produrre CSS di differente qualità, inviato all’estero o in cementifici e termovalorizzatori del Nord Italia.
Smantellamento delle ecoballe (Caivano, NA)
Le ultime tre tappe del tour hanno coinvolto gli impianti per la selezione e il riciclo dei materiali riciclabili dei rifiuti urbani. Nell’impianto di selezione multimateriale di Battipaglia (SA) della società Nappi Sud, i rifiuti in ingresso, provenienti sia dalla raccolta dei rifiuti urbani sia da attività commerciali, seguono diverse fasi per selezionare i prodotti, in base alla tipologia di polimero, al colore o alle caratteristiche dimensionali del materiale.
Selezione nell’impianto di selezione multimateriale Nappi Sud (Battipaglia, SA)
La cartiera di Pellezzano (SA) di Cartesar SpA tratta i rifiuti in carta e cartone dalla raccolta differenziata per ottenere un prodotto totalmente costituito da materiale riciclato. L’impianto di Sada SpA a Pontecagnano Faiano (SA) produce folding carton per imballaggi, utilizzando sia materiale vergine sia riciclato.
Il tour si è concluso con un evento con l’Assessorato all’Istruzione e l’Assessorato all’Ambiente di Battipaglia, con Legambiente e CONAI, per dialogare con gli studenti e le studentesse delle scuole di Battipaglia sulla gestione dei rifiuti in Campania.
Evento conclusivo con le scuole di Battipaglia (SA)
Maggiori dettagli sugli impianti visitati sono disponibili qui.