Strumenti GIS open-source per la gestione dei rifiuti

Il 21 luglio 2020 ho discusso la mia tesi di dottorato di ricerca in “Metodologie e Tecniche appropriate nella Cooperazione Internazionale allo Sviluppo” (Università di Brescia).

Ho trascorso gli ultimi anni seguendo progetti di cooperazione allo sviluppo legati alla gestione dei rifiuti, dal Libano al Kenya, passando per il Mozambico e il Brasile. In ognuno di questi contesti ho potuto toccare con mano gli impatti sociali ed ambientali di una scorretta gestione dei rifiuti, scontrandomi con gli stessi ostacoli che incontrano quotidianamente gli attori locali impegnati su questo fronte.

Il mio lavoro di ricerca, dal titolo “Open Source GIS tools for local administrations: pursuing the economic sustainability of Solid Waste Management in low-income countries“, rappresenta la sintesi di questo percorso. In particolare, ho voluto sviluppare degli strumenti in ambiente GIS (Geographical Information System) per supportare progettisti e amministratori locali nella pianificazione della raccolta dei rifiuti, sfruttando le informazioni e i dati disponibili, spesso scarsi e inaffidabili. Il consumo di carburante dei veicoli impegnati nella raccolta è stato uno degli aspetti su cui mi sono focalizzata, includendo nell’analisi anche l’impatto della morfologia del territorio, e la pendenza stradale, oltre alla collocazione geografica dei possibili punti di raccolta (tenendo in considerazione l’accessibilità dal reticolo stradale, e la comodità degli utenti). Ho poi applicato gli strumenti sviluppati ad un caso studio reale, un progetto di INTERSOS in Libano, nel quale sono stata direttamente coinvolta.

Percorsi di raccolta ottenuti con l’applicazione del pacchetto di moduli in QGIS

Gli strumenti che ho utilizzato sono liberamente accessibili e scaricabili (QGIS, con il suo Processing modeler, e OpenStreetMap), in modo da evitare la barriera economica all’accesso legata al pagamento delle licenze, nella speranza che questo renda i risultati della mia ricerca fruibili a chiunque abbia alcune competenze informatiche, a prescindere dalla latitudine e dalla provenienza geografica.

Il pacchetto di strumenti sviluppato in QGIS è attualmente in fase di debug, in attesa di essere reso disponibile, sempre secondo la logica open source.

Vorrei ringraziare i miei relatori, prof. Mentore Vaccari (UniBS) e prof. Mario Grosso (PoliMI), e la commissione (prof. Marco Ragazzi – UniTN, prof. Raffaella Pomi – La Sapienza, prof. Sabrina Sorlini – UniBS), per l’interesse dimostrato per il lavoro, e per gli spunti forniti durante la discussione.

Un pensiero va alle colleghe e ai colleghi del Libano, che mi hanno affiancato negli ultimi due anni, e che in questi mesi stanno vivendo una situazione molto difficile, tra la crisi politica economica scoppiata a settembre 2020, la pandemia, e il recente catastrofico incidente che ha devastato Beirut, e che vede molti di loro impegnati nella gestione dell’emergenza. A loro va la mia gratitudine e la mia solidarietà.

Avendo discusso la tesi da remoto, a causa degli strascichi dell’emergenza sanitaria, esiste il video della discussione, disponibile su richiesta. Per chi fosse interessato, anche la tesi. Di seguito sono invece scaricabili il sommario (ITA/ENG) della tesi e la presentazione:

AWARE all’edizione pilota del campionato mondiale di plogging

Anche AWARE ha partecipato alla prima edizione del campionato mondiale di plogging, ovvero della camminata o corsa con contestuale raccolta dei rifiuti trovati sul percorso. L’evento si inserisce all’interno di Keep Clean and Run, iniziativa nata nel 2015 per sensibilizzare sul tema dell’abbandono di rifiuti in ambiente, il cosiddetto “littering”.

Mario Grosso si è classificato secondo nella categoria running maschile over 45!

La raccolta di Mario Grosso, su un percorso di 10 km
Quella di Lucia Rigamonti, su 8 km

Nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione Rete Italiana LCA

In occasione del XIII Convegno della Rete Italiana LCA – VIII Convegno dell’Associazione Rete Italiana LCA si sono svolte le elezioni dei nuovi Membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione. Lucia Rigamonti è stata nominata consigliere e rimarrà in carica per tre anni.

Mario Grosso nella nuova Commissione VIA/VAS del Ministero dell’Ambiente

A seguito di una procedura di valutazione delle oltre 1200 candidature pervenute al Ministero, Mario Grosso è stato nominato componente della Commissione Tecnica di  verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS di cui all’articolo 8 del decreto legislativo n. 152/2006. La Commissione, che rimarrà in carica per quattro anni, è costituita da 40 persone, di cui 25 di area ambientale, 8 giuridica, 4 economica e 3 di salute pubblica.

Assegnato il Premio Giovani Ricercatori LCA 2017: AWARE in prima linea!

Il 22 e 23 giugno si è svolto a Siena l’XI convegno della Rete Italiana LCA , nell’ambito del quale si è anche tenuta la premiazione dei primi tre classificati al ‘Premio Giovani Ricercatori LCA’, giunto quest’anno all’ottava edizione.

Fra i premiati anche Simone Nessi di AWARE, che si è classificato al primo posto con una ricerca intitolata ‘Packaging solutions for food waste prevention: a methodological framework for LCA-modelling’. Al secondo posto Laura Zanchi dell’Università di Firenze (con una ricerca dal titolo ‘Life Cycle Sustainability Assessment advancements in the automotive lightweight design’) e al terzo Carla Tagliaferri dell’University College London (Life cycle assessment of shale gas in the UK).

I vincitori hanno avuto la possibilità di presentare la propria ricerca in una sessione dedicata del convegno, tenutasi al termine della giornata di giovedì 22 giugno nella ‘bollente’ aula magna del complesso didattico di Pian dei Mantellini. La splendida cornice medievale, a due passi da una vista mozzafiato sulle colline senesi, compensava però ampiamente la calura.

I premi conferiti sono volti a incoraggiare e sostenere giovani ricercatori che si siano particolarmente distinti per contributi originali e innovativi nel campo delle valutazioni di sostenibilità tramite metodologie operanti nell’ottica del Life Cycle Thinking (LCT). In particolare, vengono prese in considerazione ricerche relative a sviluppi di natura metodologica nei più svariati campi d’applicazione dell’LCT.