Simbiosi industriale

Il Network Italiano di Simbiosi Industriale – Symbiosis Users Network (SUN) – si è costituito e strutturato di recente ed ha come obiettivi, tra gli altri, quelli di promuovere l’eco-innovazione e la transizione verso l’economia circolare tramite l’applicazione della simbiosi industriale, promuovere la collaborazione dei diversi operatori, pubblici e privati, sul tema della simbiosi industriale e promuovere la raccolta e la condivisione di esperienze, l’esame di problematiche, lo sviluppo di opportunità a livello economico, territoriale e sociale sempre sui temi della simbiosi industriale. Il LEAP è parte di SUN e l’ing. Rigamonti è il responsabile designato dal LEAP per la gestione delle attività connesse a tale network.

SUN organizza il suo primo convegno, che si svolgerà il 25 ottobre 2017 a Roma presso la sede ENEA. E’ aperta la call for papers per il convegno, intitolato “Metodi e strumenti operativi per l’applicazione della simbiosi industriale. Casi di successo e business cases”. Tutte le informazioni si possono trovare in questa pagina.

Fare i conti con l’ambiente: gestione dei rifiuti C&D

AWARE ha partecipato alla decima edizione di “FARE I CONTI CON L’AMBIENTE”, evento tenutosi a Ravenna dal 17 al 19 maggio 2017. Lucia Rigamonti ha presentato, all’interno delle giornate organizzate da ANPAR (Associazione Nazionale Produttori Aggregati Riciclati), lo studio di Life Cycle Assessment (LCA) condotto per Regione Lombardia avente come obiettivo la valutazione degli impatti ambientali del sistema di gestione dei rifiuti da demolizione e costruzione (C&D) attualmente implementato in Regione. La presentazione è disponibile qua

Il recupero dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione in Regione Lombardia

Il gruppo AWARE sta svolgendo, per conto della Regione Lombardia e in collaborazione con il Centro Studi MatER, un progetto di ricerca finalizzato alla valutazione ambientale del sistema di gestione e recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione – C&D – implementato in regione, attraverso l’analisi del ciclo di vita (LCA).


Dati gli elevati quantitativi in gioco (12 milioni di tonnellate all’anno) e gli obiettivi fissati dalle direttive europee, Regione Lombardia ha individuato i rifiuti C&D come un flusso prioritario su cui indirizzare azioni volte a valorizzarne il recupero e le sue interconnessioni con le filiere di utilizzo delle risorse secondarie (ovvero i comparti del settore costruttivo dove gli aggregati riciclati possono essere impiegati).

Il Progetto di ricerca si pone i seguenti obiettivi:

  • comporre un quadro conoscitivo completo e aggiornato sul sistema attuale di gestione e recupero dei C&D, quantificando i volumi prodotti in regione e i relativi destini;
  • raccogliere dati e informazioni per definire le attuali modalità di trattamento e il livello tecnologico degli impianti di riciclo dei C&D, ponendo particolare attenzione alla qualità delle materie prime secondarie prodotte e agli effettivi utilizzi;
  • valutare, mediante LCA, le prestazioni attuali del sistema regionale al fine di evidenziarne benefici e criticità;
  • individuare possibili azioni mirate a migliorare le prestazioni ambientali del sistema attuale, mediante la costruzione di “scenari alternativi” anch’essi valutati nell’ottica di LCA.

Considerato l’ampio spettro di informazioni quantitative e qualitative necessarie per lo studio, nella fase di acquisizione dei dati è stata richiesta la collaborazione di diversi soggetti ed Enti di riferimento in relazione a tre specifici settori: produzione di aggregati riciclati (ARPAL, ANPAR, impianti di trattamento), produzione di aggregati naturali (Province, siti estrattivi) e costruzioni edili (ANCE, imprese edili e stradali).

Insegnare LCA in India

28 gennaio Malpensa: sono in partenza per l’India: mai stata: chissà come sarà! Milano – Abu Dhabi – Hyderabad. Dopo circa 13 ore di viaggio, arrivo a destinazione e fiduciosa esco dall’aeroporto, vado a sinistra (come mi era stato indicato dal professore ospitante) e cerco il mio nome sui fogli tenuti in mano dalle persone in attesa dell’arrivo dell’aereo, ma niente da fare: il mio non c’è. Ricontrollo, aspetto un po’, ricontrollo, niente. Chiedo al poliziotto, che molto gentilmente chiama il numero di telefono che mi era stato dato in caso di necessità e poi mi dice: aspetta qua, arriveranno. Passa mezz’oretta (nel frattempo cambio l’ora all’orologio: 4 ore e mezza in avanti) ed ecco che finalmente appare un foglio con il mio nome! Salgo in auto (dalla parte opposta che da noi) con destinazione il campus del NIT di Warangal. Supera a destra, supera a sinistra, schiva moto, tuc tuc, persone a piedi, camion….dopo aver visto la morte almeno 100 volte in due ore oso dire: è un po’ pericoloso guidare qua, sembra che non ci siano regole. Risposta: se seguissimo le regole ci metteremmo 5 ore invece che 3 per fare 150 km. Penso: non fa una piega. Decido così, invece che guardare avanti, di guardare a sinistra e vedo campi di cotone e risaie e purtroppo un bel po’ di rifiuti sparsi qua e là.

Arriviamo finalmente al campus e alla stanza che mi hanno riservato (capirò dopo che è nella residenza per ospiti speciali). Primo impatto: odore molto forte, caldo pazzesco, finestre mezze rotte, muffa nel mini frigo, bagno cavi a vista, cavo di rete che entra dalla finestra proveniente dall’altro lato della casa. Ma il professore è molto gentile e mi chiede se è tutto a posto. Mi dice poi che lunedì prima dell’inizio delle mie lezioni ci sarà una cerimonia di benvenuto. Ed effettivamente, lunedì mi ritrovo seduta tra direttore dell’istituto, direttore del dipartimento, coordinatore della sezione e il professore. Non capisco molto di quello che viene detto (l’inglese è un po’ indianizzato e poi parlano tutti a bassa voce) ma capisco che sono veramente contenti che io sia lì perché è per loro un’opportunità di accrescimento ed arricchimento della conoscenza. Inizio poi la mia lezione e quindi entro in aula (dove tutto è consunto ) e dico good afternoon: gli studenti tutti in coro e sorridenti mi rispondono good afternoon e si alzano in piedi. Inizio la mia lezione, scrivo qualcosa alla lavagna, faccio per cancellare e subito uno studente si alza e mi precede col cancellino. Pensando che forse a qualcuno dei nostri studenti italiani due settimane qua per capire cosa sono il rispetto per il professore e la voglia di conoscenza non finalizzata all’ottenimento di crediti potrebbero far bene, sorrido e continuo la mia lezione.

 

Webinar “Sviluppi metodologici in campo LCA”: materiale ora disponibile

Il Gruppo di Lavoro DIRE (Development and Improvement of LCA methodology: Research and Exchange of experiences) ha organizzato nel pomeriggio del 13 dicembre 2016 un webinar dal titolo “Sviluppi metodologici in campo LCA”.

Il webinar ha previsto 4 presentazioni da parte di iscritti al GdL DIRE che hanno coperto alcuni aspetti di sviluppo metodologico dell’LCA (nello specifico, modellizzazione dei prodotti evitati quando i casi di multi-funzionalità sono risolti utilizzando l’espansione dei confini del sistema e calcolo dei fattori di caratterizzazione per nanoparticelle) ed utilizzo integrato con altri strumenti per la sostenibilità e l’economia circolare (in particolare combinazione tra LCA e il framework Cradle-to-Cradle e tra LCA e Risk Assessment):

  • “Valutazione dei benefici associati alle attività di riciclo: modellizzazione dei prodotti evitati”, relatore Lucia Rigamonti, Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale
  • “Combinazione di Life Cycle Assessment e Cradle to Cradle design framework in ottica di circular economy”, relatore Monia Niero, Technical University of Denmark – Department of Management Engineering
  • “Utilizzo combinato di strumenti di valutazione impatto di nanomateriali”, relatore Grazia Barberio, ENEA – Laboratorio Valorizzazione delle risorse nei sistemi produttivi e territoriali
  • “Life Cycle Impact Assessment (LCIA): sviluppi metodologici per nanoparticelle”, relatori Martina Pini, Università di Modena e Reggio Emilia – Dipartimento di Scienze e Metodi dell’ingegneria e Beatrice Salieri, EMPA – Swiss Federal Laboratories for Materials Science and Technology.

Le presentazioni ed il video del webinar sono disponibili qui

Articolo su International Journal of LCA

DSC00328E’ disponibile in open access l’articolo “Supporting a transition towards sustainable circular economy: sensitivity analysis for the interpretation of LCA for the recovery of electric and electronic waste” pubblicato nell’International Journal of Life Cycle Assessment.

L’articolo analizza tramite delle analisi di sensitività l’influenza di diverse scelte modellistiche in termini di modelli e fattori di caratterizzazione sui risultati di un caso studio (gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici derivanti dai piccoli elettrodomestici). Le categorie di impatto considerate sono quelle relative alla tossicità ed al consumo di risorse.

L’articolo è scaricabile qui

Presentazione al 63rd LCA Discussion Forum

E’ disponibile il video della presentazione “Recommendations about how to model substituted materials based on the LCA case study of the construction and demolition waste management in Lombardy” tenuta in occasione del 63rd LCA Discussion Forum: How can LCA support the circular economy? a Zurigo il 30 novembre 2016. Clicca qui per visualizzarlo

Webinar “Sviluppi metodologici in campo LCA”

Il Gruppo di Lavoro DIRE (Development and Improvement of LCA methodology: Research and Exchange of experiences) è uno dei GdL interni all’Associazione Rete Italiana LCA. Obiettivo principale è promuovere lo scambio ed il confronto scientifico sullo sviluppo metodologico della LCA e dell’applicazione dell’approccio del Life Cycle Thinking – LCT – nelle sue varie espressioni. A tale scopo il GdL organizza per il pomeriggio del 13 dicembre un webinar su “Sviluppi metodologici in campo LCA”. Il webinar è a cura di Grazia Barberio e Lucia Rigamonti, coordinatrici del GdL DIRE. Per maggiori informazioni clicca qui