Progetto GeTRI – Gestione Trasporto Inerti Intermodale

La mattina dell’8 maggio 2019 presso la Sala convegni della Provincia di Varese in P.zza Libertà 1 a Varese si terrà il 1° convegno di presentazione del progetto GeTRI – Gestione Trasporto Inerti Intermodale – agli stakeholder. Il progetto finanziato dal Bando Interreg Italia-Svizzera sull’Asse 3 – Mobilità integrata e sostenibile –  mira a studiare la possibile ottimizzazione e la riduzione di impatto (traffico, congestione alle dogane e conseguenti tempi di attesa, emissioni atmosferiche e rumore) del trasporto di inerti vergini dall’Italia alla Svizzera e di rifiuti inerti dalla Svizzera all’Italia, mediante l’impiego di sistemi intermodali che prevedano l’integrazione funzionale del trasporto su gomma e del trasporto ferroviario. Gli inerti infatti rappresentano circa il 30% delle merci movimentate tra Svizzera e Italia, trasportati esclusivamente su gomma.

Capofila di progetto sono la Provincia di Varese e la Repubblica e Cantone Ticino, mentre partner sono Regione Lombardia, ARS ambiente Srl, Università Cattaneo – LIUC, FSS Cargo e Provincia di Como.

Il progetto permetterà di studiare prima e pianificare poi il miglioramento della gestione transfrontaliera del trasporto di inerti dal punto di vista logistico, operativo ed amministrativo, agendo in maniera coordinata su tutti gli stakeholder della filiera. Si lavorerà, quindi, in modo integrato sui diversi temi specifici: accessi doganali, i percorsi dei materiali e dei rifiuti, nuove tecnologie di monitoraggio e procedure informatiche conseguenti. Il progetto permetterà  inoltre di valorizzare l’impiego delle infrastrutture ferroviarie che collegano le due realtà.

Il convegno dopo i saluti istituzionali e la presentazione delle singole azioni di progetto a cura dei singoli partner prevede una tavola rotonda dove sono rappresentati tutte le principali associazioni di categoria ed Enti coinvolti nella produzione, utilizzo, trasporto degli inerti vergini e dei rifiuti inerti. Alla tavola rotonda è stato invitato anche AWARE, che sarà quindi presente con Lucia Rigamonti. E’ prevista una discussione finale seguita da un light lunch sostenibile.

L’evento è a partecipazione libera senza necessità di pre-registrazione.

Qua il programma dell’evento.

Cattura e utilizzo della CO2

In data 23-24 gennaio 2019 si è tenuto a Gouda (Paesi Bassi) il meeting semestrale del progetto europeo Horizon 2020 FReSMe (grant number 727504).

Il progetto europeo FReSMe tratta uno dei temi che negli ultimi anni sta suscitando un forte interesse, ossia quello della cattura e utilizzo della CO2 (Carbon Capture and Utilization) applicato alle emissioni generate dal settore industriale. Il processo sviluppato prevede l’integrazione di più tecnologie dedicate alla cattura delle emissioni di CO2 derivanti dai processi di lavorazione delle acciaierie, nonché recupero di idrogeno allo scopo di produrre metanolo, utilizzabile come combustibile nel trasporto via mare.

Gli 11 partners del progetto, di cui fa parte anche il gruppo AWARE con Lucia Rigamonti ed Elisabetta Brivio partecipanti attive, si sono incontrati a Gouda (sede di Array Industries, uno dei partner del progetto) per fare il punto della situazione.

Per maggiori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito dedicato oppure leggere il seguente articolo.

4° Convegno MatER: la call for abstracts è aperta!

Siamo lieti di annunciare la Quarta edizione del Convegno MatER, dal titolo “Innovations & Technologies in Waste Recovery” che si terrà il 27 e 28 maggio 2019 presso il campus di Piacenza del Politecnico di Milano.

Con l’edizione 2019 il Convegno intende rafforzare il legame tra ricerca applicata e industria nell’ambito del recupero di Materia & Energia da Rifiuti. Per questo motivo la call for abstracts è indirizzata sia a contributi scientifici propri del mondo accademico e della ricerca che a contributi tecnici più di carattere industriale per gli operatori del settore.

Per tutte le informazioni e per partecipare alla call, visitate il sito: www.mater.polimi.it

LCA applicata al trattamento e alla gestione dei rifiuti

Il Gruppo di Lavoro “Gestione e trattamento dei rifiuti” dell’Associazione Rete Italiana LCA, coordinato dall’ing. Lucia Rigamonti e dall’ing. Andrea Fedele, ha preparato un articolo che mira ad individuare quali sono le possibili specificità e finalità dell’applicazione della metodologia dell’analisi del ciclo di vita (LCA – Life Cycle Assessment) al settore dei rifiuti, attraverso la descrizione di casi applicativi. L’articolo è stato pubblicato nella rivista L’Ambiente ed è disponibile qua.

 

Approcci sostenibili per il riciclo del fresato e del cartongesso: pubblicazioni disponibili

Pubblicati sulle riviste scientifiche Waste Management e Ingegneria dell’Ambiente i risultati dello studio di LCA condotto dal gruppo di ricerca AWARE per Regione Lombardia dove sono messe in luce le criticità e le possibili azioni migliorative per rendere più sostenibile la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione, con particolare focus sul riciclo del fresato di asfalto e dei rifiuti in cartongesso.

Gli articoli sono disponibili ai seguenti link:

Pantini S., Borghi G., Rigamonti L. (2018). “Towards resource-efficient management of asphalt waste in Lombardy region (Italy): Identification of effective strategies based on the LCA methodology”. Waste Management, 80, 423-434 (accessibile gratuitamente fino al 22/11/2018)

Giurato M., Pantini S., Rigamonti L. (2018). “Valutazione LCA del sistema di riciclo dei rifiuti a base di gesso in regione Lombardia”. Ingegneria dell’Ambiente, Vol. 5 n. 2/2018, 87-106 (accessibile gratuitamente)

Inoltre sono state preparate anche due pubblicazioni di carattere più divulgativo:  “Fresato d’asfalto: da rifiuto a risorsa” nella rivista di settore Quarry and Construction (n.4/2018) e “Come migliorare la gestione dei rifiuti a base di gesso in Lombardia?” in Recycling – Demolizioni & Riciclaggio (n.4/2018).

Produzione di calcestruzzo da residui di miniere di rame

Il giorno 19 ottobre il gruppo AWARE ospiterà Felipe Vargas Muño, dottorando della Pontificia Universidad Catolica (Santiago, Chile), che racconterà delle prove che sta conducendo per analizzare la possibilità di utilizzo dei residui delle miniere di rame nella produzione di calcestruzzo, in sostituzione di un certo quantitativo di cemento.

Il seminario è aperto a tutti gli interessati.

Questa la locandina dell’evento con anche le  indicazioni logistiche.