Pubblicate le buone pratiche individuate nel progetto Interreg Europe LCA4Regions

Sono state rese disponibili le linee guida alle buone pratiche individuate all’interno del progetto Interreg Europe LCA4Regions, in cui sono presenti due lavori del gruppo AWARE:

La buona pratica: GERLA project: Waste management in Lombardy – Life cycle assessment, sull’applicazione dell’LCA al sistema di gestione RSU in Lombardia.

Nel progetto è stata applicata la metodologia LCA per analizzare le prestazioni ambientali dell’attuale sistema di gestione dei Rifiuti solidi urbani (RSU) implementato in Lombardia a partire dal 2009. Lo studio LCA, inserito come uno dei capitoli del PRGR, è stato utilizzato per la definizione degli scenari di gestione dei rifiuti del piano.

La buona pratica: Optimization of the regional management of Construction & Demolition Waste through the LCT approach, sugli studi di LCT sulla gestione dei rifiuti C&D in Lombardia.

Nel progetto l’applicazione delle metodologie di LCA e LCC si sono rivelate utili per rivelare gli hotspot nell’attuale sistema di gestione dei rifiuti C&D in Lombardia. L’analisi ha consentito di individuare le soluzioni più efficaci per migliorarne la sostenibilità, quantificandone gli effetti sulle prestazioni ambientali, energetiche ed economiche dell’intero sistema.

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Il Life Cycle Costing della catena di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione – Output del Progetto ARCADIA

E’ ora disponibile sul sito del Progetto ARCADIA, il primo output dello studio di Life Cycle Costing relativo alla catena di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione, sviluppato nell’ambito del progetto di dottorato di Federica Carollo in collaborazione con ENEA e Regione Lombardia.

Il progetto Arcadia, nato a settembre 2019, sviluppato e coordinato da ENEA, intende:

  • favorire l’approccio di ciclo di vita negli appalti pubblici e acquisti verdi e rafforzare le competenze delle Pubbliche Amministrazioni (PA) in questo ambito;
  • realizzare una banca dati italiana LCA (Life Cycle Assessment) relativa a 15 filiere nazionali quale strumento di supporto alle PA nella preparazione dei bandi di acquisto e nella valutazione delle offerte e come fonte di dati rappresentativi del contesto italiano per le aziende che intendano sviluppare studi di LCA dei loro prodotti e servizi.

L’analisi sui costi di filiera dei rifiuti C&D può, in particolare, supportare la PA nella redazione dei propri documenti di policy con l’obiettivo di massimizzare la circolarità e l’efficienza nell’uso delle risorse. Rappresenta, inoltre, uno strumento per la progettazione di un sistema regionale nel settore dell’edilizia attraverso l’individuazione di meccanismi incentivanti a supporto della demolizione selettiva e dell’utilizzo degli aggregati riciclati.

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Social Life Cycle Assessment: una metodologia per valutare la sostenibilità sociale del ciclo di vita di prodotti e organizzazioni

È disponibile l’articolo di comunicazione scientifica riguardo la Social Life Cycle Assessment (S-LCA), pubblicato dalla rivista Ingegneria dell’Ambiente.

Lo scopo dell’articolo è quello di introdurre la metodologia tramite una trattazione semplificata delle differenze con l’LCA, una descrizione delle principali fasi e dei possibili risultati. La S-LCA è una metodologia nata nel 2009 dallo sforzo congiunto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) e della Society of Environmental Toxicology and Chemistry (SETAC).

Nel 2021 sono state pubblicate le nuove linee guida, aggiornate sulla base dei primi undici anni di applicazione. Fin dalla nascita della S-LCA, si propone di applicare la metodologia già strutturata nella ISO14040 (2006), per il caso dell’analisi del ciclo di vita ambientale (Environmental Life Cycle Assessment, E-LCA), alla valutazione della sostenibilità sociale.

La S-LCA può essere utilizzata per supportare i processi decisionali, al fine di migliorare le prestazioni sociali di un’organizzazione o per valutare gli impatti sociali relativi a un prodotto o un servizio.

L’articolo è disponibile qui!

Plastica mono-uso o vetro a rendere? Analisi degli impatti ambientali nella filiera dell’acqua confezionata

Gli italiani sono tra i più grandi consumatori di acqua minerale in bottiglia. Si stima che, ogni anno, ciascun italiano beva in media più di 220 litri di acqua imbottigliata, cifra rilevante che colloca il nostro Paese al primo posto in Europa e al terzo posto al mondo, subito dopo Messico e Thailandia.

In tale settore, la promozione di un packaging sostenibile ed ecocompatibile diventa quindi d’obbligo.  

In relazione a questo tema, è ora disponibile sulla rivista internazionale Packaging Technology and Science una nuova pubblicazione del gruppo di ricerca AWARE che deriva dal lavoro di tesi magistrale dell’Ing. Viviana Grisales. L’articolo confronta due filiere alternative di distribuzione dell’acqua minerale nel contesto del nord Italia per il settore Ho.Re.Ca. (hotellerie-restaurant-café): bottiglie in PoliEtilene Tereftalato (PET) mono-uso da 0,5 litri e bottiglie in Vetro A Rendere (VAR) da 1 litro.

I risultati dello studio supportano la sostituzione delle bottigliette di plastica mono-uso solo nelle migliori condizioni di gestione del sistema VAR (almeno 25 usi della bottiglia e distribuzione locale) e contestualmente nelle peggiori condizioni per la filiera alternativa del PET (bottiglie di piccolo formato e produzione a partire da soli granuli vergini). Con l’introduzione di granuli riciclati (al 50% in peso) nella plastica mono-uso, le prestazioni ambientali della filiera del PET diventano ancora più favorevoli rispetto al vetro.   

 

L’articolo è disponibile al seguente sito

Perché rimuovere CO2 dall’atmosfera?

A questa domanda e ad altre domande sul tema cambiamenti climatici si dà risposta nella video intervista disponibile al seguente link.

Il video fa parte dell’iniziativa DICA GREEN CORNER del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale del Politecnico di Milano per presentare le attività di ricerca del Dipartimento sul tema cambiamenti climatici in occasione della COP26, la XXVI Conferenza delle Parti dell’UNFCCC dal 31 ottobre al 12 novembre a Glasgow.

Nel video viene anche presentato lo stato di sviluppo della tecnologia per rimuovere CO2 dall’atmosfera tramite l’alcalinizzazione degli oceani studiata nel progetto di ricerca Desarc-Maresanus.

Behavioral change e sostenibilità

Con piacere rilanciamo la nuova iniziativa del Consorzio Poliedra su un tema molto caro ad AWARE: il cambio comportamentale.

E’ ora disponibile un catalogo di best practices, che include anche le esperienze finora svolte dal nostro gruppo sulla prevenzione dei rifiuti. Queste riguardano l’analisi svolta mediante un approccio Life Cycle Thinking di:
* Utilizzo dell’acqua del rubinetto o da fontanelli pubblici
* Distribuzione sfusa di detersivi/detergenti
* Distribuzione sfusa di pasta, riso e cereali
* Distribuzione di prodotti ortofrutticoli mediante gruppi di acquisto
* Utilizzo di batterie ricaricabili in luogo di quelle usa e getta
* Utilizzo di imballaggi industriali riutilizzabili invece che usa e getta
* Consumo dell’acqua mediante bottiglie in vetro a rendere, in luogo del vetro a perdere

Circolarità sulla Via della Seta

Si svolgerà il 24 Febbraio una conferenza online sui temi della sicurezza ambientale, incardinato all’interno dell’Alleanza delle Università della Via della Seta. La sicurezza ambientale rappresenta una premessa fondamentale per la vita e il benessere degli uomini, con importanti ripercussioni economiche. Durante questa sessione si approfondiscono tematiche attuali riguardanti il trattamento e la gestione dei rifiuti e dei siti contaminati, la qualità dell’aria e la minaccia delle malattie virali.

Mario Grosso terrà l’intervento “From the treatment of waste to the management of resources: approaching the circular economy”

La partecipazione è libera e aperta a tutti, maggiori informazioni sono disponibili qua.

5a Giornata di studio “Rifiuti e Life Cycle Thinking” – Locandina e apertura iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni per la quinta edizione di “Rifiuti e Life Cycle Thinking”, giornata dedicata alla presentazione e discussione di lavori sul tema: “Sviluppi e applicazioni delle metodologie basate sul life cycle thinking nella gestione e trattamento dei rifiuti, a supporto di un’economia sostenibile”.

L’evento si svolgerà online giorno Martedì 9 marzo 2021, per partecipare è necessaria l’iscrizione entro il 5 marzo 2021.

Clicca qui per scaricare la locandina con tutti i dettagli.

Clicca qui per iscriverti.

CALL EXTENDED – Convegno MatER 2021

Siamo lieti di annunciare la Quinta edizione del Convegno MatER, dal titolo “Recovery & Final Sinks for an Effective Waste Management”, che si terrà dal 7 al 9 giugno 2021 presso il campus di Piacenza del Politecnico di Milano. Il convegno si terrà in concomitenza con il “6° Convegno Internazionale sui Final Sinks”.

Il Convegno vuole essere un’occasione di aggiornamento sulle ultime tendenze rispetto al mondo dei rifiuti, sia per quanto riguarda gli aspetti strategici e normativi, che per quelli tecnologico-scientifici. La call for abstracts è indirizzata sia a contributi scientifici propri del mondo accademico e della ricerca che a contributi tecnici più di carattere industriale per gli operatori del settore. Le presentazioni orali e i poster verteranno su 6 argomenti principali: material recovery; innovative technologies; biowaste residual valorization; environmental sustainability; energy recovery; final sinks.

Per tutte le informazioni e per partecipare alla call (estesa fino al 20 Gennaio 2021) , visitate la pagina del sito MatER dedicata al convegno: http://www.mater.polimi.it/mater-final-sinks-meeting-2021-home/

Demolizione selettiva, cos’è? Quanto costa?

Demolizione selettiva, cos’è? Quanto costa?”, lo studio oggetto del dottorato di Federica Carollo, è stato presentato durante il convegno Stati Generali delle Demolizioni, l’annuale appuntamento di approfondimento dedicato alle demolizioni civili e industriali, organizzato da Recover Magazine e ospitato da Ecomondo il 4 novembre 2020. 

L’indagine svolta con Lucia Rigamonti, in collaborazione con Regione Lombardia e ENEA, ha messo in luce gli esiti concreti – costi, ricavi, reale riciclo rispetto al conferimento in discarica – della demolizione selettiva. Indagine tutt’ora in corso, a cui le imprese di demolizione italiane sono invitate a contribuire, attraverso un questionario (Chi fosse interessato può scrivere a federicacarla.carollo@polimi.it).

Il convegno di quest’anno si è svolto in forma virtuale, come l’intera fiera Ecomondo in corso fino al 15 novembre, ma i contributi dei relatori sono stati reali e quanto mai attuali. Sei interventi on line, preceduti dal saluto di Mauro Delle Fratte, Brand manager di Ecomondo – ‎Italian Exhibition Group – Fiera di Rimini, e dall’introduzione di Massimo Viarenghi di Recover Magazine – DEA Edizioni, promotore e curatore dell’evento.

L’articolo sull’evento è disponibile qui