AWARE in Burundi e Repubblica Democratica del Congo

Ha preso il via il progetto ECOCIRC – L’économie circulaire au service du Lac Tanganyika et de ses riverains”, che vedrà il nostro coinvolgimento in Burundi e nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) fino al 2027.

Finanziato dall’Unione Europea, il progetto è implementato da un consorzio che vede LVIA come capofila, in collaborazione con AVSI e con diversi partner locali: COPED e BBIN in Burundi, AHDS e Caritas in RDC. L’obiettivo principale è individuare e sviluppare soluzioni per ridurre e gestire i rifiuti solidi urbani attraverso modelli di economia circolare, contribuendo allo stesso tempo alla tutela della biodiversità e alla qualità della vita delle comunità che vivono attorno al lago Tanganyika, ad oggi seriamente minacciato dall’inquinamento, in particolare dai rifiuti plastici.

Rifiuti plastici lungo la riva del lago Tanganyika a Bujumbura

Il progetto si inserisce nel programma europeo TAKIWAMALake Tanganyika Water Management Project Phase II, successivo a LATAWAMALake Tanganyika Water Management, che ha l’obiettivo di gestire e preservare la qualità delle acque e la biodiversità dei bacini dei laghi Tanganyika e Kivu.

Le aree interessate da ECOCIRC sono distribuite in cinque territori che coinvolgono i due Paesi:

  • Burundi: Bujumbura Mairie, Bujumbura Rural, Rumonge;
  • RDC: Uvira e Baraka.

Dal 13 al 20 novembre si è svolta la prima missione sul campo, che ha visto la partecipazione di Mary Jo Nichilo e Mario Grosso, con l’obiettivo di effettuare una valutazione preliminare dello stato di fatto della gestione dei rifiuti, integrando l’analisi bibliografica già svolta con una ricognizione diretta dei territori di Bujumbura e Rumonge.

La pianificazione originaria della missione comprendeva anche un sopralluogo nella città di Uvira, che non è stato possibile realizzare a causa della situazione politica della RDC. Tuttavia, per garantire continuità alle attività previste, lo staff della RDC si è recato a Bujumbura, mettendo a disposizione materiale fotografico e videografico relativo a Uvira, così da consentire una prima valutazione a distanza e un confronto sulle successive attività in territorio congolese.

Durante la missione sono stati incontrati diversi stakeholders:

– a Bujumbura:

  • il Dipartimento di Acqua e Igiene presso il Ministero dell’Ambiente (direttore e un membro dello staff tecnico);
  • l’ufficio nazionale di OBUHA (Office Burundais de l’Urbanisme, de l’Habitat et de la Construction);
  • alcune imprese private attive nella raccolta e/o nel trattamento dei rifiuti;
  • il Consorzio per la Valorizzazione dei Rifiuti in Burundi, condotto dall’ONG FIADI (Femmes Ingénieures Actives pour le Développement Inclusif) e comprendente anche lo studio di consulenza L’Urbaniste;

– a Rumonge:

  • il municipio (segretaria e sindaco);
  • l’ufficio comunale di OBUHA.
Focus group organizzato da POLIMI e LVIA con alcune imprese private attive nella raccolta e/o nel trattamento dei rifiuti a Bujumbura

Sono stati inoltre effettuati sei sopralluoghi e visite di campo:

– a Bujumbura:

  • la discarica incontrollata di Mubone;
  • un punto di accumulo della plastica lungo uno dei corsi d’acqua che sfociano nel lago Tanganyika e le rive del lago stesso;
  • l’impianto di selezione della plastica dell’impresa New Energy;
  • l’impianto di selezione e riciclo della plastica dell’impresa NVPH;

– a Rumonge:

  • il mercato e alcuni punti di accumulo di rifiuti circostanti;
  • il sito individuato per la futura discarica.

In seguito alla missione saranno predisposte alcune raccomandazioni operative per le fasi successive del progetto. AWARE sarà inoltre coinvolto in un’attività formativa dedicata ai temi dell’economia circolare, rivolta al personale di AVSI, che avrà il compito di proporre e coordinare un comitato interdisciplinare in RDC. L’obiettivo è definire e condividere una metodologia da mettere a disposizione degli attori del sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani, affinché possano valutarla e adottarla. La metodologia si struttura in quattro fasi:

  1. identificazione dei problemi e delle relative conseguenze;
  2. proposta e valutazione di soluzioni adeguate;
  3. elaborazione di un piano d’azione;
  4. implementazione delle azioni, inizialmente in forma pilota e con possibile estensione successiva.
Ingresso alla discarica di Mubone (Bujumbura): si osservano al centro i camion “assaliti” dai raccoglitori di rifiuti, a sinistra una pozza di percolato e cumuli di plastica che è stata separata dai rifiuti indifferenziati
Discarica di Mubone (Bujumbura)

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